Premesso che si tratta di un pesce di aprile del 2012 che è girato nel web quest’anno, nato dalla radio della BBC.
La notizia era.
Una pillola che permette di “ingoiare” praticamente il dizionario inglese, permettendo a chi la prenderà di parlare fluentemente la lingua inglese.
La notizia, come accade spesso in questi casi in modo da renderla viritiera, è corredata di particolari, ad esempio, come il nome del medicinale “Verbumisol” ed il nome di un pseudo professor “Leugenaar” che è l’incaricato agli esperimenti. Anche una pseudo cavia di origine indonesiana che ingoiata la pillola esattamente allo scoccare dei 60 minuti inizia a parlare inglese senza conoscerne un vocabolo, tale infatti è il tempo richiesto perchè il medicinale faccia effetto.
Il “medicinale” è stato indiato come capace di inviare un “impulso elettrico” alla laringe in modo da modulare l’aria per produrre il giusto suono basato sui modelli della pronuncia inglese.
Secondo l’assiociazione “L.I.A.R.” questo medicinale cambierà la storia dell’umanità e porrà fine alle guerre.
In effetti, c’è da dire, peccato che la notizia sia falsa, molti nel mondo avrebbero sicuramente gradito la possibilità di apprendere una lingua nello specifico l’inglese, con la stessa ficilità e stesso modo con cui si prende un’aspirina. Ma purtroppo per tutti noi, haimè bisogna rassegnarsi all’idea che per imparare una lingua non c’è altro modo che sudare, studiare, praticare e possibilmente (anzi meglio) frequentare i luoghi in cui si parla.
Naturalmente quei burloni di inglese ne approfittano, anche perchè consci della globalizzazione della loro lingua e di quanto ambita è la voglia di conoscenza di milioni di persone nel mondo
Nella notizia poi classificata come “April fool’ Day” appunto “Pesce d’aprile”, non manca di indizi burleschi tipo il cognome”Leugenaar” dello pseudo professor, che in olandese ha un significato profetico di “Bugiardo” o come la pseudo associazione di ricerca “L.I.A.R” cioè liar dall’inglese-italiano (bugiardo).
Questo è umor inglese, per fortuna direi. Se fosse stato un pesce d’aprile creato in Italia penso che quel medicinale non sarebbe stato preso per via orale, visto la difficoltà che abbiamo noi italiani spesso con le lingue straniere, e poi dopo si che sarebbero stati dolori… ad imparare.
Scusate. Umor italiano. 🙂
Riferimento: Swallowing the dictionary